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Achille Perilli - DIAGRAMMA DELLA REALTÀ ULTIMA - 1958
DIAGRAMMA
DELLA REALTA‘
ULTIMA
1958

Opera acquisita nel 1982 a seguito della retrospettiva antologica, Achille Perilli, Continuum 1947 /1982, presso il Palazzo dei Congressi, Repubblica di San Marino, ottobre - novembre 1982.

Achille Perilli è uno dei maestri dell’astrattismo italiano del Secondo Dopoguerra. Le vicende artistiche dell’autore si mescolano con attivismo politico e culturale, soprattutto in relazione alla fondazione del gruppo Forma 1 a Roma nel 1947. L’opera di Perilli si concentra sulle relazioni tra pittura e linguaggio, e sull’autonomia dell’arte rispetto al reale.

Nell’opera Diagramma della realtà ultima troviamo “segni non elaborati sistematicamente ma per pulsioni profonde, con scatti repentini tra un sottile equilibrio tra struttura e capriccio (...) che inventano entità immaginarie, mezzo animali mezzo umane, vere creature del limbo”. → 1 La superficie della tela è infatti interamente ricoperta da un fondo materico, magmatico, sabbioso, su cui sono incisi con un segno sottile dei graffiti scuri.

A chiarire il senso dell’opera è lo stesso Perilli che in Nuova figurazione per la pittura pubblicato del 1957 sul primo numero della rivista “L’esperienza moderna” (rivista che porterà avanti fino al 1960 con Gastone Novelli) scrive: “Quel che deve essere fatto è il ritrovare la capacità d’investire tutta la realtà dell’esistenza nella traccia più elementare, nell’impronta più semplice d’un segno. E perché questo sia possibile occorre accettare altri modi d’essere dello spazio, un nuovo comporre per asimmetria e fuori campo, una funzione predominante dell’automatico, un ritorno continuo ed ossessivo della memoria (...) per improvvisi sbalzi, per repentine riprese, per illogici ritorni”.

→ 1 Francesco Vincitorio, Continuum, testo di presentazione del catalogo Achille Perilli Continuum 1947 / 1982, Palazzo dei Congressi Repubblica di San Marino, Electa 1982.