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Archivio
performativo

Archivio Performativo

L'archivio performativo della Galleria Nazionale è uno spazio aperto, centrale per la vita del museo poiché risponde contemporaneamente a differenti funzioni legate alla conservazione e alla catalogazione di alcuni speciali fondi
di documenti, progetti e opere che nel corso degli anni hanno caratterizzato la storia delle arti contemporanee a San Marino in modo sperimentale. Tali documenti divengono parte di un luogo che rende accessibile al pubblico
i risultati del lavoro di ricerca rivitalizzando i fondi attraverso lezioni, conferenze, piccole mostre e performance. L'idea è quella dunque di ripensare la funzione degli archivi rendendoli uno spazio aperto e inclusivo all'interno delle attività del museo.

In questa sezione si trovano così i documenti storici relativi all'arte sammarinese, i portfolio degli artisti più rilevanti, i materiali relativi a mostre antologiche e a progetti speciali come per esempio la mostra curata da Roberto Daolio nel 1991 Provoc'arte, primo evento di arte pubblica realizzato a San Marino, che ha portato alla realizzazione di un intervento di Maurizio Cattelan all'interno della ex Galleria Ferroviaria il Montale e all'acquisizione
di alcune opere come, per esempio quella di Eva Marisaldi.

→ Maurizio Cattelan (sopra)

↓ Eva Marisaldi Installazioni temporanee all'interno della ex Galleria Ferroviaria Il Montale, Città della Repubblica di San Marino Via Crucis, in occasione di Provoc'Arte Provocar Te Provo Carte, 1991, foto Delucca & Sanchini

Archivio Performativo

LIBRI D’ARTISTA

Sempre parte dell'archivio performativo è la sezione di Libri d'Artista costituita principalmente da due nuclei: alcuni libri storici, come quello realizzato da Enzo Cucchi in occasione della progettazione della Scala Santa, e un secondo fondo, unico nel suo genere, composto da 29 libri realizzati da artisti che vivono e operano nei piccoli stati d'Europa come Andorra, Cipro, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro e chiaramente San Marino, ma anche in alcune micro aree geo politiche come le isole Fær Øer, Åland, Guernsey e Jersey.

Le opere sono state realizzate nel 2013 in occasione della mostra Subjectve Maps / Disappearances realizzata dal network / Li le Constellation / presso la National Gallery of Iceland a Reykjavik, in collaborazione con le istituzioni sammarinesi che poi hanno acquisito una copia di questi libri d'artista.

→ 1 Enzo Cucchi, Scala Santa, 1988

→ 2 Irena Lagator, Disappearance, 2013

→ 3 Hekla Dögg Jónsdóttir, Up,In,Into,Thru, 2013

→ 4 Ingibjörg Magnadóttir,Það er enginn hér (Nessuno è qui), 2013