Opera acquisita nel 1979, a seguito della mostra personale dell’artista Renato Guttuso Antologia di Disegni, presso il Palazzo del Turismo, dal 26 agosto al 30 settembre 1975.
Autore fondamentale nella storia dell’arte italiana del Secondo Dopoguerra, Renato Guttuso caratterizza la propria ricerca per un preciso impegno di cara ere politico e sociale all’interno di tu a la sua poetica, ispirata alla pittura europea realista e d’avanguardia, segnata da autori come Courbet e Picasso. L’opera in oggetto si riferisce chiaramente alla tragica ne della Seconda Guerra Mondiale e la guerra civile tra partigiani e fascisti consumata sul suolo italiano.
Guttuso già nel 1938 denuncia apertamente i crimini del regime spagnolo franchista, dipingendo la fucilazione del noto poeta Federico Garcia Lorca. Nel 1940 si iscrive al Partito Comunista Italiano, allora clandestino, mentre nel 1943 ne disegna il simbolo. La Resa è del 1945, l’anno della Liberazione. L’opera è confrontabile con i bozzetti, dipinti su carta, che Renato Guttuso realizza durante la guerra in modo clandestino, in cui ritrae repressioni fasciste. L’artista, infatti, vive da protagonista la guerra partigiana in qualità di ufficiale di collegamento tra il comando romano delle Brigate Garibaldi e il fronte della Marsica. Nel 1943 realizza la collezione di disegni intitolata Massacri che confluirà nel corpo di disegni Gott mit uns, che significa, in tedesco, “Dio è con noi” (la scritta incisa sulla fibbia d’acciaio dei soldati nazisti e delle SS), pubblicati nel 1944 dal Saggiatore.
Guttuso anche dopo il periodo della Resistenza, continuerà per gran parte della sua carriera un’attività militante di denuncia dello stato di oppressione dell’uomo, affrontando tematiche sempre attuali e simili: le atrocità della guerra, i fucilati, le condizioni dei lavoratori, la sopraffazione mafiosa, con responsabilità storica e sociale e nello stesso tempo universale.