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Gilberto Giovagnoli - LINGUA DI UN 1/2 GIAPPONESE - 1987
LINGUA
DI UN 1/2
GIAPPONESE
1987

Opera acquisita nel 1988 a seguito della personale dell’artista presso le Logge dei Volontari, marzo – aprile 1988.

Come scrive Achille Bonito Oliva sul catalogo della prima partecipazione di San Marino alla Biennale di Venezia → 1 nel 1982:

“Gilberto Giovagnoli presenta una pittura a tempera incandescente, tenuta sotto il segno della decorazione e della figurazione. Il segno è movimentato e corrispondente alla pulsione della mano che corrisponde a sua volta all’accidentalità di un immaginario, che rotola volubilmente tra una figura e un’altra, tra un segno astratto ed un altro che accenna alla narrazione circostanziata di un evento. Il quadro è il teatro ed il recinto di una rappresentazione frammentaria, di un amalgama pittorico che non interrompe mai il suo flusso delirante.”

In questa prospettiva l’opera Lingua di un 1/2 giapponese documenta la produzione dell’artista nella seconda metà degli anni Ottanta, legata Transavanguardia, in cui cultura pop e autobiografia si mescolano.

Il lavoro appare infatti come una trasposizione astratta, libera e infantile della musica (il titolo infatti potrebbe alludere alla band rock sperimentale americana Half Japanese);
vi sono d’altra parte richiami allo spazio visivo architettonico azzurrato di un interno vagamente orientale, che evoca lo spazio e la stanza interna della casa dell’artista stesso, dove da sempre vive, lavora e dipinge attorniato da richiami intellettuali, biblioteche di libri e dischi.

→ 1 Marina Busignani Reffi, Walter Gasperoni, Gilberto Giovagnoli, Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 1982, Gairdini, Padiglione di San Marino, a cura di Achille Bonito Oliva, 1982.

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